“Tutti abbiamo motivi diversi per viaggiare: alcuni sono costretti, altri credono di scegliere.” — Nei luoghi oscuri della conoscenza, Peter Kingsley [p.23]
È in tutti noi è un progetto di ricerca in corso che esplora la connessione tra arte e magia, tracciando un percorso dalle Sibille, alle Menadi, ai culti femminili primordiali e alle pratiche di guarigione degli Iatromanti per aiutarci a ricordare le nostre origini magiche. Assume la forma di un viaggio sia interiore che esteriore.
Dall’inizio del mio cammino nella spiritualità e nella magia, ho sempre sentito un sussurro: “Non viene dall’India… non viene dal Giappone… non è celtico… né tibetano… né di una tribù americana… è in tutti noi.”
La tradizione magica è sempre esistita dentro di noi. E sempre riemergerà. Per quante volte ci caccino come streghe, ritornerà, perché è intrinseca all’essere umano.
Sorge dai nostri cuori, dalle stelle, dal suono originario che risuona in tutto: È in tutti noi.
La metodologia di ricerca combina lettura, camminate, disegno automatico, meditazione, fotografia e salti binari.
Le meditazioni si svolgono aprendo il campo agli alberi e alla foresta, ciò che chiamo parlare con gli alberi. Queste guidano il viaggio interiore.
Il viaggio esteriore mi ha portato in Italia, la “prima parte”, da settembre 2024 a gennaio 2025. La “seconda parte” mi porterà in Grecia, Turchia ed Egitto tra febbraio e marzo 2025.
Dalla prima parte sono nate alcune opere che si possono vedere nella sezione Opere.
Il processo di entrambe le parti può essere seguito nel blog.