Prima parte

Prima parte 10.09.24 / 17.01.25 #

Viaggio #

Il 29 aprile 2024 ho ricevuto un invito a far parte del programma Residency action di Culture Moves Europe.

Un viaggio iniziato molti anni fa nella mia ricerca spirituale ha iniziato a prendere forma fisica nel suo aspetto artistico.

Nel 2012 avevo unito la fotografia e la tecnologia nella mia espressione artistica. Ora avrei tentato di unire anche la magia.

Sibilla #

Nel 2010, in un taxi, ho ascoltato frammenti del “El Cant de la Sibil·La: Mallorca / València, 1400-1560”. Ho provato una profonda fascinazione, soprattutto per la tradizione del canto a Maiorca, terra dei miei antenati, dove sarei andato a vivere 4 anni dopo.

Il secondo giorno della residenza ho visitato Tivoli e ho scoperto che lì c’era un tempio dedicato alla Sibilla Tiburtina.

Ho interpretato questo come un segno: la Sibilla mi avrebbe guidato nel cammino. Univa i due territori e la mia ricerca.

Arte e magia #

Sacerdotesse di Apollo, donne che parlano in nome di Dio utilizzando la trance, la meditazione e gli stati alterati di coscienza per creare un ponte tra il mondo sotterraneo e quello della luce, tra l’invisibile e il visibile, le sibille erano connesse al mio percorso spirituale e a una verità profonda che avevo sempre sentito.

Il libro Nei luoghi oscuri del sapere, di Peter Kingsley, sarebbe stata un’altra delle tracce che mi avrebbe aiutato a iniziare a unire i punti e mi avrebbe fornito ulteriori indicazioni per continuare il viaggio.

Fin dall’inizio del mio percorso nella spiritualità e nella magia, sentivo sempre un sussurro: “non viene dall’India… non viene dal Giappone… non è celtico… né tibetano… né da una tribù americana… è in ognuno di noi”.

La tradizione magica è sempre esistita dentro di noi. E risorgerà sempre. Non importa quante volte ci daranno la caccia come streghe, risorgerà perché è inerente all’essere umano.

Proviene dal nostro cuore, dalle stelle, dal suono originale che risuona in tutto.

“È in ognuno di noi”

Risultati di questa fase #

In questo sito web raccolgo le note del viaggio. La prima parte copre la fase da settembre 2024 a gennaio 2025 in Italia.

Come metodologia di ricerca ho utilizzato meditazione, letture, “salti binari” e integrazione in mappe mentali. La meditazione ha preso forma in conversazioni con gli alberi, disegno automatico e fotografia.

Opere #

Come chiusura di questa fase della residenza è stato deciso di organizzare un Open Studio per il quale ho prodotto alcune opere.

Il sussurro delle ninfe #

Il testo descritto Il sussurro delle ninfe si può leggere qui.

Fotografia #

Il sussurro delle ninfe

Stampa digitale. 1,60m x 90 cm

Video #

Video 4k. 5’ 31"

QR #

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L'11 gennaio ho installato un QR nel luogo in cui meditavo, dichiarando quel posto come: Santuario, luogo d’incontro con le ninfe e gli spiriti delle acque tranquille. Coloro che vi si recano potranno trovare: “Chiarezza, forza, coraggio, amore ed equanimità per vedere il nostro cammino e realizzare la nostra missione con saggezza.”

È in ognuno di noi 10.09.24 / 17.01.25 #

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Fanzine. A5. 32 pagine.

La fanzine unisce fotografia, disegni, mappe, frasi importanti tratte dal libro di Kingsley.

Puoi scaricare la versione PDF o EPUB.

Piccola guida per parlare con gli alberi e altri esseri #

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Fanzine, A5, 12 pagine.

Parlando del fatto che parte della metodologia di ricerca prevedeva “parlare con gli alberi”, alcune persone hanno mostrato interesse. Puoi leggere una piccola guida alla meditazione a questo link.

Conclusioni e domande #

Ho scoperto che la mia arte è sempre stata magica. Non c’era nulla da unire. Restano cose da esplorare, porte da aprire, paure da attraversare, ombre da riconoscere per poter essere un canale migliore, vivere di più dal cuore e meno dalla paura. L’arte sarà una delle conseguenze.

Ora uso meditazioni orientate ad ascoltare il suono originale e gli alberi, non so cosa sentirò. Prima già meditavo camminando lasciandomi guidare dall’intuizione. Fin da bambino usavo il disegno automatico per meditare, non sapevo bene cosa stessi facendo, ma sapevo che l’avrei compreso in futuro. La mia consapevolezza dell’atto artistico è cambiata, ho più strumenti, enunciare la magia la potenzia. Vedremo cosa accadrà (Alan Moore “me” l’aveva avvertito).

Parte del percorso consiste nell’approfondire le origini della tradizione, per questo continuerò a viaggiare. Alcune cose accadono solo in un dato spazio/tempo in cui si arriva con una certa intenzione.

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È davvero importante che il tema della mia opera sia legato alla magia o la magia è parte di me?

Se parlo di magia, devo farlo esplicitamente?

Lo scopriremo :)

Tradotto in italiano da chatGPT